Come scegliere il giubbotto ad alta visibilità ideale: guida completa per acquisti sicuri e conformi

Guida ai giubbotti catarifrangenti

La visibilità è fondamentale in moltissimi contesti lavorativi e non solo. Indossare un giubbotto ad alta visibilità o un gilet ad alta visibilità riduce il rischio di incidenti, migliorando la percezione del lavoratore da parte di automobilisti, operatori e macchinari.

Nel 2025, l’abbigliamento da lavoro catarifrangente non costituisce un semplice accessorio, ma un vero dispositivo di protezione individuale (DPI), regolato da normative europee precise. Sceglierlo correttamente significa, infatti, tutelare i lavoratori, rispettare la legge e migliorare l’organizzazione delle attività.

In questa guida completa vedremo come orientarsi nella scelta, quali norme sono attualmente in vigore, le differenze tra gilet e giubbotto, come scegliere il giubbotto giusto, e cosa valutare per l’uso in ambito automobilistico.

Indice

  1. Cos’è l’abbigliamento da lavoro catarifrangente e perché è fondamentale
  2. Giubbotto e gilet ad alta visibilità: differenze e utilizzi
  3. Come scegliere il giubbotto ad alta visibilità giusto
  4. Manutenzione, lavaggio e durata del giubbotto ad alta visibilità
  5. Normativa e giubbotto alta visibilità personalizzato: obblighi e conformità
  6. Caratteristiche del giubbotto catarifrangente per auto

Cos’è l’abbigliamento da lavoro catarifrangente e perché è fondamentale

Con abbigliamento da lavoro catarifrangente si intendono tutti quei capi progettati per rendere immediatamente visibile chi li indossa, in qualsiasi condizione di luce. La loro funzione principale è preventiva: segnalare chiaramente la presenza di una persona in ambienti dove esiste un rischio dovuto a traffico, veicoli o macchinari in movimento. Questi indumenti sfruttano due elementi chiave:

  • materiali fluorescenti, che aumentano la visibilità diurna grazie all’elevato contrasto con l’ambiente;
  • materiali retroriflettenti, che riflettono la luce artificiale (come i fari delle auto), rendendo visibile il lavoratore anche di notte.

Cantieri stradali, magazzini logistici, lavori di manutenzione, attività industriali e interventi notturni sono tutti contesti in cui l’uso di un giubbotto o gilet ad alta visibilità è essenziale. In questi ambienti, la mancanza di visibilità è una delle principali cause di incidenti.

Per chi cerca una panoramica completa di abbigliamento da lavoro ad alta visibilità, con giubbotti, gilet e altri capi certificati, è possibile consultare la nostra categoria dedicata, dove sono disponibili soluzioni conformi alle normative più recenti.

Giubbotto e gilet ad alta visibilità: differenze e utilizzi

La scelta tra gilet ad alta visibilità e giubbotto ad alta visibilità dipende dal contesto operativo:

  • Il gilet è leggero, senza maniche e facilmente indossabile sopra altri capi. È indicato per lavori brevi, ambienti interni o situazioni a rischio contenuto.
  • Il giubbotto, invece, copre una maggiore superficie del corpo, comprese le braccia, garantendo una visibilità superiore anche lateralmente. È la scelta ideale per lavori in esterno, traffico o condizioni meteo difficili.

Tabella riassuntiva: giubbotto vs gilet ad alta visibilità

CaratteristicaGiubbotto alta visibilitàGilet alta visibilità
CoperturaAlta (busto + braccia)Media (solo busto)
Livello di protezioneMedio–altoBasso–medio
Contesto idealeEsterni, strada, cantieriInterni, magazzini
Classe normativa tipicaClasse 2 o 3 (EN ISO 20471)Classe 1 o EN 17353
Comfort termicoMaggioreMolto leggero

Come scegliere il giubbotto ad alta visibilità giusto

Scegliere il giubbotto ad alta visibilità più adatto significa valutare diversi fattori pratici e normativi:

  • Classe di visibilità: seleziona la classe (1, 2 o 3) in base al rischio dell’attività e al contesto operativo. Classe 1 → rischio basso: interni o traffico limitato Classe 2 → rischio medio: lavori vicino a veicoli Classe 3 → rischio alto: cantieri stradali, traffico veloce, lavori notturni
  • Ambiente di lavoro: interno, esterno, cantieri, magazzini o manutenzione stradale.
  • Stagione e comfort: in inverno i giubbotti imbottiti e antivento offrono protezione e comfort; in estate è preferibile un modello traspirante e leggero.
  • Tipo di attività: il giubbotto deve consentire libertà di movimento, adattandosi al lavoro specifico.
  • Conformità normativa: verifica sempre che il capo riporti chiaramente la norma di riferimento e la classe di visibilità.
  • Personalizzazione e accessori: se prevedi logo o scritte, assicurati che non coprano le bande riflettenti.

Materiali e caratteristiche tecniche

I giubbotti e gilet alta visibilità sono realizzati con materiali selezionati per garantire visibilità, resistenza e comfort:

  • Tessuti fluorescenti: colori giallo o arancione per il massimo contrasto.
  • Bande retroriflettenti: riflettono la luce verso la sorgente, garantendo visibilità anche di notte.
  • Impermeabilità e traspirabilità: molti modelli includono membrane impermeabili e traspiranti per lavori all’aperto.
  • Tasche e chiusure pratiche: utili per trasportare strumenti o documenti senza compromettere la sicurezza.
  • Durata e manutenzione: i materiali devono mantenere proprietà fluorescenti e retroriflettenti anche dopo ripetuti lavaggi e esposizione al sole.

Manutenzione, lavaggio e durata del giubbotto ad alta visibilità

Per preservare l’efficacia e la durata del giubbotto ad alta visibilità, è fondamentale seguire alcune semplici regole di manutenzione.

Innanzitutto, è importante lavare il capo secondo le indicazioni riportate sull’etichetta, preferibilmente a basse temperature, evitando detergenti aggressivi o candeggina che potrebbero compromettere le proprietà fluorescenti e retroriflettenti. Occorre inoltre controllare periodicamente lo stato delle bande e del tessuto: eventuali scolorimenti, strappi o danni indicano che il giubbotto deve essere sostituito per garantire la massima sicurezza. Infine, quando non viene utilizzato, è consigliabile riporre il giubbotto in un luogo asciutto e lontano dalla luce solare diretta, in modo da mantenere inalterate le sue caratteristiche nel tempo.

La manutenzione è fondamentale: lavaggi aggressivi, alte temperature o usura possono compromettere l’efficacia. Un capo scolorito o danneggiato deve essere sostituito.

Normativa e giubbotto ad alta visibilità personalizzato: obblighi e conformità

Nel 2025 le principali norme di riferimento sono:

  • UNI EN ISO 20471:2017: per indumenti ad alta visibilità DPI destinati ad ambienti ad alto rischio.
  • UNI EN 17353:2020: per indumenti a visibilità migliorata in situazioni a rischio medio.

La personalizzazione del giubbotto (loghi, scritte, nomi) è consentita solo se non copre le bande retroriflettenti né riduce la superficie fluorescente minima. In caso contrario, il capo perde la certificazione DPI e la conformità normativa.

Entrambe le norme sono valide e riconosciute a livello europeo. L’uso corretto è essenziale per rispettare il D.Lgs. 81/2008 e garantire sicurezza reale.

Caratteristiche del giubbotto catarifrangente per auto

Il giubbotto catarifrangente in ambito automobilistico è obbligatorio in caso di fermo o emergenza su strada, in condizioni di scarsa visibilità. Deve essere:

  • Facile da indossare sopra altri capi;
  • Leggero e ripiegabile;
  • Dotato di bande retroriflettenti efficienti.

Per chi desidera capi certificati, conformi alle normative e adatti all’uso professionale, è possibile consultare la nostra selezione di giubbotti catarifrangenti da lavoro, studiati per offrire sicurezza, comfort e possibilità di personalizzazione senza compromettere la visibilità.

FAQ 

Qual è la normativa aggiornata per i giubbotti ad alta visibilità nel 2025?

UNI EN ISO 20471:2017 per DPI ad alto rischio; UNI EN 17353:2020 per visibilità migliorata a rischio medio.

Che differenza c’è tra giubbotto ad alta visibilità e gilet ad alta visibilità?

Il giubbotto copre più superficie ed è adatto a lavori esterni; il gilet è leggero e indicato per ambienti interni o rischio contenuto.

Un giubbotto ad alta visibilità personalizzato è a norma?

Sì, se la personalizzazione non copre le bande retroriflettenti né riduce la superficie fluorescente.

Il giubbotto catarifrangente auto è obbligatorio?

Sì, in caso di fermo su strada in condizioni di scarsa visibilità.

Come verificare se un capo è certificato?

Controllando etichetta, marcatura CE, norma di riferimento e classe di visibilità.

Fonti normative e tecniche aggiornate al 2025

  • UNI EN ISO 20471:2017 – Indumenti ad alta visibilità
    Ente Italiano di Normazione (UNI) / ISO. Sito web: https://www.uni.com
  • UNI EN 17353:2020 – Indumenti a visibilità migliorata
    Ente Italiano di Normazione (UNI). Sito web: https://www.uni.com
  • Certifico – Sicurezza e marcatura CE. Sito web: https://www.certifico.com
  • Regolamento DPI e D.Lgs. 81/2008 – Sicurezza sul lavoro
    INAIL
    . Sito web: https://www.inail.it

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