Scegliere un gadget aziendale sostenibile oggi è più che una tendenza: è un segnale concreto di responsabilità ambientale e sociale. Ma come distinguere un prodotto realmente eco-friendly da uno che sfrutta solo l’etichetta “green” per marketing? Questa guida ti aiuterà a comprendere il significato di sostenibilità applicata ai gadget personalizzati, a riconoscere le certificazioni affidabili, selezionare i materiali giusti, evitare il greenwashing e trovare fornitori davvero etici.
Indice
- Cosa significa davvero “gadget sostenibile”?
- Le principali certificazioni ambientali da conoscere (e ricercare nei gadget)
- Attenzione al greenwashing: come riconoscere i falsi “eco”
- Dove acquistare gadget davvero sostenibili?
- Cosa controllare nella scheda prodotto per scegliere il gadget giusto
- Un gadget green è una scelta strategica
Cosa significa davvero “gadget sostenibile”?
Un gadget sostenibile è un oggetto pensato e realizzato per minimizzare l’impatto sull’ambiente e sulle persone durante tutte le fasi del suo ciclo di vita: produzione, uso e smaltimento. Questo implica:
- Materie prime rinnovabili o riciclate, come carta FSC®, cotone organico, bambù, RPET.
- Processi produttivi a basso impatto, con ridotto consumo energetico, emissioni contenute e uso limitato di sostanze chimiche.
- Durata d’uso prolungata: il prodotto è pensato per essere riutilizzato più volte e non gettato dopo il primo utilizzo.
- Smaltimento consapevole: materiali riciclabili, biodegradabili o compostabili secondo normative reali.
Esempio pratico: un taccuino con copertina in sughero e fogli in carta FSC, personalizzato con stampa a base acqua, è un gadget sostenibile sia nei materiali che nella personalizzazione.
Le principali certificazioni ambientali da conoscere (e ricercare nei gadget)
Le certificazioni ambientali sono uno strumento fondamentale per garantire la trasparenza e l’autenticità di un prodotto sostenibile. Servono a certificare l’origine dei materiali, i processi produttivi, le condizioni di lavoro e l’impatto ambientale.
Certificazioni ambientali più importanti:
- FSC® (Forest Stewardship Council): indica che carta e legno derivano da foreste gestite in modo responsabile e tracciabile.
- GOTS (Global Organic Textile Standard): riguarda tessuti biologici, tracciabilità lungo tutta la filiera, condizioni di lavoro e criteri ecologici.
- OEKO-TEX® Standard 100: certifica l’assenza di sostanze nocive nei materiali tessili.
- GRS (Global Recycled Standard): garantisce che un prodotto è realizzato con materiali riciclati e rispetta criteri ambientali e sociali.
- Ecolabel UE: il marchio ecologico ufficiale europeo, che valuta l’intero ciclo di vita del prodotto.
- BSCI / SA8000: certificazioni sociali che attestano il rispetto dei diritti dei lavoratori lungo la filiera.

I materiali davvero sostenibili nei gadget personalizzati
Scegliere il materiale giusto è uno degli aspetti più rilevanti quando si vuole ridurre l’impatto ambientale dei gadget aziendali. Non tutti i materiali sono uguali: alcuni sono riciclati o provenienti da fonti rinnovabili, altri, purtroppo, risultano inquinanti, non biodegradabili o difficili da smaltire.
Conoscere le alternative davvero green ti permette di offrire ai clienti e collaboratori un gadget coerente con i valori di sostenibilità, senza rinunciare alla qualità o alla personalizzazione.
Bambù
È uno dei materiali ecologici per eccellenza: cresce rapidamente, non richiede fertilizzanti chimici né grandi quantità d’acqua, ed è completamente biodegradabile.
Usi comuni: penne personalizzate, tazze, power bank, set da scrivania e articoli promozionali di design.
Sughero
Naturale, leggero, flessibile e 100% riciclabile. Viene estratto dalla corteccia degli alberi senza abbatterli, permettendo loro di rigenerarsi.
Usi comuni: portachiavi, copertine di block notes, tappetini per il mouse, sottobicchieri e accessori per eventi.
RPET (polietilene tereftalato riciclato)
Derivato dal riciclo di bottiglie in plastica, riduce l’uso di plastica vergine e contribuisce a dare una seconda vita ai materiali.
Usi comuni: borse shopper, zaini, ombrelli, cappelli e giacche personalizzate.
Carta e cartone certificati FSC®
Provengono da foreste gestite in modo responsabile e sono facilmente riciclabili.
Usi comuni: packaging ecologico, quaderni, cartelle, brochure promozionali, biglietti di ringraziamento.
Cotone biologico o riciclato
Rispetto al cotone convenzionale, quello biologico viene coltivato senza pesticidi o fertilizzanti chimici e con minor consumo d’acqua. Il cotone riciclato, invece, deriva dal riutilizzo di scarti tessili.
Usi comuni: t-shirt, shopper, sacche, cappellini e asciugamani personalizzati.
PLA (acido polilattico)
Bioplastica derivata da fonti rinnovabili come l’amido di mais o la canna da zucchero. È compostabile industrialmente e rappresenta una valida alternativa alla plastica tradizionale.
Usi comuni: penne, bicchieri monouso compostabili, posate, packaging leggero.
Esempio pratico: un ombrello in RPET con stecche in metallo riciclato e manico in legno certificato FSC® è una soluzione significativamente più sostenibile rispetto a un ombrello tradizionale in plastica, mantenendo al tempo stesso funzionalità e un’estetica professionale.
Attenzione al greenwashing: come riconoscere i falsi “eco”
Il greenwashing è la pratica di promuovere prodotti o brand come ecologici senza basi reali. Questo fenomeno è molto diffuso anche nel settore dei gadget promozionali.
Come identificare un gadget “falso green”:
- Descrizioni vaghe come “naturale”, “eco-friendly”, “bio”, senza specifiche o certificazioni a supporto.
- Assenza di trasparenza nella scheda prodotto: nessun dettaglio sui materiali, sulla provenienza o sui metodi di personalizzazione.
- Personalizzazione realizzata con tecniche ad alto impatto (es. plastificazione, inchiostri solventi, imballi in PVC).
- Prezzi sospettosamente bassi: un vero gadget sostenibile ha un costo coerente con la qualità dei materiali e dei processi.
Dove acquistare gadget davvero sostenibili?
Per scegliere gadget green, è fondamentale affidarsi a fornitori che garantiscano trasparenza, certificazioni, materiali tracciabili e personalizzazioni a basso impatto.
Cosa valutare in un fornitore:
- Esperienza nella selezione di prodotti certificati
- Possibilità di personalizzare i gadget con tecniche ecologiche (incisione laser, stampa UV, stampa a base acqua)
- Assistenza nella scelta dei prodotti più adatti in base al tuo settore e alla tua immagine
- Presenza di schede tecniche dettagliate e accesso a documentazione sulle certificazioni
Alcuni fornitori, come Gedshop, offrono una selezione di gadget personalizzati pensati anche in ottica sostenibile. Tuttavia, è fondamentale valutare ogni proposta basandosi su dati concreti, certificazioni verificate e trasparenza, piuttosto che affidarsi a semplici dichiarazioni di intento.
Cosa controllare nella scheda prodotto per scegliere il gadget giusto
Quando selezioni un gadget, la scheda prodotto è il primo strumento per valutare la reale sostenibilità del prodotto.
Checklist rapida:
- Il materiale è indicato chiaramente? (es. cotone riciclato, RPET, sughero)
- Sono presenti certificazioni? (FSC, GRS, GOTS, OEKO-TEX)
- C’è un indicazione sull’origine o sul paese di produzione?
- È indicato come viene personalizzato il gadget? (preferisci tecniche a basso impatto)
- Ci sono informazioni sul packaging? (evita gadget con imballi non riciclabili)
Suggerimento finale: se una scheda prodotto è troppo generica, chiedi informazioni dettagliate prima di acquistare. I fornitori affidabili saranno lieti di fornire le schede tecniche di ogni prodotto.
Un gadget green è una scelta strategica
Scegliere un gadget aziendale sostenibile è una scelta di valore che comunica ai clienti, partner e collaboratori un messaggio chiaro: la tua azienda è attenta all’ambiente, ai diritti delle persone e al futuro.
Con Gedshop puoi contare su una gamma di gadget ecologici personalizzati perfetti per ogni occasione: eventi, fiere, welcome kit, regali aziendali, comunicazione green.
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